Mio figlio ha 9 anni e fa colazione, merenda ed a volte cena con una tazza di latte. Qualche volta si concede anche un dopo cena, sempre con il latte.

Si prepara da solo la sua bella tazza di latte, usando il microonde dove dopo vari tentativi ha raggiunto la sua impostazione perfetta: 90 secondi a 750 di temperatura.

La preparazione della sua tazza di latte è emblematica perchè è preparata con grande cura ed ogni volta diversa.

Prima di scaldare il latte infatti c’è la fase della scelta di come accompagnarlo: biscotti, cereali, cereali al cioccolato, merendina, fette biscottate o semplicemente una bella tazza di latte caldo da bere.

Ed il latte può essere bianco o con nesquik, solo qualche volta anche zuccherato.

Ma difficilmente si accontenta di un solo ‘ingrediente’, ma preferisce combinarli insieme in una sorta di ricetta che rispecchia il suo umore o momento della giornata.

• Molti cereali e tre biscotti sopra quando vuole solo prendersi una pausa.
• Latte, nesquick e molti biscotti quando ha veramente fame.
• Latte e biscotti misti la domenica, quando sente l’aria di festa.
• Latte ed un merendino mentre scappa quando la mattina fa tardi per la scuola.

Nel preparare la sua tazza di latte e mangiarsela con gusto esprime le sue prime possibilità di cucinarsi da solo . Per questo motivo forse ne consuma parecchio anche a merenda o dopo cena.

E scegliere tra biscotti e cereali è il suo modo di combinare gli ingredienti per cercare qualcosa di nuovo.

La sua altra attività culinaria è decorare i biscotti che prepara sua madre. Di pasta frolla o allo zenzero vengono poi decorati colorandoli con colori alimentari, con glassa o con zuccherini assortiti.

Con queste prime attività culinarie esprime indipendenza, capisce che il cibo non nasce già pronto all’uso ma anzi che può essere personalizzato lavorandolo.