ricci che bontà, anche con la pasta

piatto di ricciQuesta immagine richiama profumo di mare, un sapore dolce e delicato, emozioni di vacanze estive e pranzi con gli amici .  A patto di abitare sul mare o essere frequenti visitatori di ben precise località turistiche.

Questa bella campagna pubblicitaria della Puglia centra in pieno lo spirito della costa pugliese, ricca e pulita,  e disponibile a condividere i suoi tesori con i turisti.

Sono stato il luglio scorso in Salento ed ho il ricordo di una vacanza bellissima, ma incredibilmente non ho assaggiato questi stupendi ricci di mare anche se ne ho avuto più di un’occasione. Non ho trovato il momento giusto, preso dagli impegni vacanzieri, per mettermi a sedere in uno dei numerosissimi posti, anche improvvisati, che offrivano ricci a volontà.

Eppure a me i ricci piacciono tantissimo, evocano anche felici ricordi d’infanzia, e già da un po’ non riesco ad assaporarli come vorrei. Perchè dalle mie parti i ricci sono stati decimati e quelli che si trovano o sono piccoli o sono asfittici nel loro contenuto.

I ricci in Salento invece sono da acquolina in bocca, con le loro striature di uova corpose e solide, proprio come appaiono in questa foto.


Il contenuto commestibile del riccio sono le uova (quindi in realtà sono le femmine del riccio) dal sapore dolciastro e se anche vedo spesso gente raccoglierle dal guscio con un cucchiaino io preferisco servirmi di una striscia di pane .

In alcuni ristoranti si può trovare anche (a caro prezzo) la pasta ai ricci di mare.   Raccogliere, aprire e pulire il riccio può essere un lavoro molto complesso e la polpa ricavata ha un costo non indifferente .

Per aprire il riccio esistono delle specie di forbici fatte allo scopo, con le due lame che si aprono in un cerchio, prodotte artigianalmente nei luoghi dove si pesca questa prelibatezza. Per pulire il contenuto dalle viscere ci si aiuta con un cucchiaino sotto un finissimo getto d’acqua.

Se si ha la fortuna di fare un buon raccolto di ricci e si vuole farli assaggiare agli amici poco pratici di mare e schizzinosi a raccogliere la polpa scansando i residui del resto del contenuto del riccio si può provare a fare la pasta ai ricci di mare seguendo questa ricetta.

PASTA AI RICCI DI MARE

Mentre scaldate l’acqua per la pasta in una padella ampia che poi accoglierà anche la pasta preparare un soffritto con 4 spicchi d’aglio tagliati in un bicchiere di olio di oliva extravergine e un pizzico di peperoncino, senza esagerare perchè coprirebbe il sapore delicato del riccio.

Quando l’aglio sarà abbronzato toglierlo e mettere in padella la pasta tolta al dente. Va bene qualsiasi pasta lunga, spaghetti od altro, di diametro fine.  Mantecare la  pasta anche con un minimo di acqua di cottura ed all’ultimo aggiungere la pasta di riccio.

Il riccio deve essere consumato crudo, quindi si aggiunge per ultimo e si amalgama girando la pasta ma a fuoco già spento.

Servire con una leggera copertura di prezzemolo tritato.

ricci che bontà, anche con la pasta ultima modifica: 2011-07-14T19:53:23+02:00 da Salvatore - admin