Questo è un foto tutorial su come fare la pasta conchiglie con Philips Pastamaker. Ho deciso di fare questo tutorial perchè vedo sempre più persone che accantonano questa trafila o la disprezzano perchè non da i risultati sperati e volevo invece spezzare una lancia per questa trafila non semplicissima da usare ma che con qualche accorgimento da un buon risultato.

La trafila delle conchiglie secondo me delude perchè non da il risultato che vediamo sulla confezione o che intendiamo noi per conchiglie, la pasta che uscirà da questa trafila avrà più la forma di una cupoletta allungata e non avrà la sinuosità di una conchiglia ma ha comunque un suo perchè e si presta ad essere usata al posto delle orecchiette fatte a mano che non tutti abbiamo il tempo di fare e vi può servire per fare un’ottima pasta con le cime di rapa o con i broccoli che sono i miei due condimenti preferiti per queste conchiglie.

Nel tempo le ho fatte anche colorate e regalate ai parenti che sono stati molto soddisfatti della pasta.

Ti ricordo che ho già pubblicato:

• Primo uso della Pastamaker
• spaghetti con la Pastamaker
• conchiglie con la Pastamaker
• Sedani e penne con la Pastamaker
• Le chiacchiere di Carnevale con la Pastamaker
• le casarecce con Philips Pastamaker
• Bucatini con la Pasta Maker
• fusilli con la Pasta Maker

Ma passiamo alla realizzazione di queste conchiglie con Pastamaker e la sua trafila originale, cioè questa:

Come al solito montiamo la trafila, accendiamo la macchina, selezioniamo la modalità senza uova, apriamo il coperchio e versiamo la semola.

In questo caso ho usato una semola rimacinata bio presa online dell’antico molino rosso

Mi soffermo sulla semola perchè ogni semola ha la sua idratazione che può cambiare anche secondo la stagione; ad esempio in estate col clima secco magari richiederà 5ml in più di acqua che in inverno, specie se piove, magari potremo evitare. Non vi scoraggiate però perchè sono piccole variazioni che imparerete con l’esperienza e se doserete l’acqua sempre uguale non è che la pasta non vi viene sono io un pò perfezionista.

Torniamo alla semola, ne ho versata 300g

dopodichè ho chiuso il coperchio e ignorato l’acqua che mi chiedeva la macchina perchè so dall’esperienza che questa trafila vuole poca idratazione. Ho idratato quindi al 35% mettendo 105 ml di acqua a temperatura ambiente dopo aver premuto il tasto play.

Finito il primo impasto ho spento la macchina e lasciato riposare 40 minuti, ho riacceso la macchina finito il tempo del riposo e premuto il tasto play qualche secondo finchè non è partito l’impasto di 3 minuti.

Guardate la differenza dell’impasto da prima a dopo il riposo e secondo impasto.

All’inizio la macchina estrude con molta velocità e le conchiglie tendono ad aprirsi verso l’esterno invece che all’interno come devono fare; fate uscire un po’ di impasto e tagliatelo via, poi lo rimetterete dentro alla macchina alzando il coperchio e ricominciando ad estrudere col tasto play, vedrete che via via che passa il tempo la macchina rallenterà e aiutandovi con un dito al centro della trafila riuscirete a dare la piega giusta alle conchiglie e a crearne delle decenti.

Meno idratate più attrito fa la pasta e più esce lenta e vi da in tempo e modo di modellarla ma attenzione a non esagerare perchè la macchina potrebbe fare un tappo duro alla trafila che rischia di spaccare qualcosa; controllate sempre che la macchina non sforzi e non cigoli spingendo troppo avanti il frontalino metallico. Se succede spengete tutto, pulite la macchina dal tappo duro che potrete frullare e ributtare in macchina con l’impasto rimasto e facendo fare poi un impasto con qualche ml di acqua in più.

Consiglio: L’impasto comunque non si butta mai: se poco idratato si fa come ho descritto sopra; se invece sbagliate e idratate troppo potrete frullarlo in un mixer aggiungendo un cucchiaio alla volta di semola fino a raggiungere di nuovo la consistenza del cous cous.

Ma torniamo alle conchiglie: una volta che la macchina avrà rallentato non faticherete a realizzare le vostre conchiglie, c’è anche chi mette una cucchiaia di impasto per volta in macchina per farla andare subito piano, scegliete voi il metodo che preferite.

Se volete farle colorate, più avanti metterò un tuttorial anche per questo tipo di pasta colorata con polpe di verdure e frutta, per adesso sostituite l’acqua con un centrifugato o un succo senza zuccheri, io a volte uso quello di mirtillo e viene una bella pasta viola.

Una volta pronte non vi resta che cuocerle, hanno una cottura molto breve se sono appena fatte, direi 1 minuto specialmente se dovete poi ripassarle in padella con le verdure.