Non scherzate con l’amatriciana

spaghetti all'amatricianaFaccio subito mea culpa, perchè anche io come tanti pensavo che gli spaghetti all’Amatriciana fossero un piatto di origine romana, tipico della Capitale .

Invece il piatto famoso nel mondo ha origine ad Amatrice, provincia di Rieti, 167 chilometri di distanza e circa due ore di macchina .

La comunità di Amatrice difende e diffonde la ricetta originale, a sua volta legata ad altri prodotti tipici del territorio come il guanciale ed è molto attenta alle contaminazioni . Abbiamo già visto con la pasta alla carbonara ed il ragù alla bolognese che quando le ricette tipiche si allontanano molto dal loro luogo di origine tendono ad assumere varianti per assecondare gli ingredienti e le abitudini di chi le cucina . Ma la gastronomia è anche un importante veicolo di turismo ed è giusto che il Comune di Amatrice rivendichi la diffusione dell’origine e della ricetta locale .

Così il Comune ha sentito doverosa l’uscita di un comunicato ufficiale di rettifica quando l’altra sera durante la trasmissione televisiva C’è posta per te il famoso chef Carlo Cracco ha detto che nel sugo lui ci mette pure «l’aglio in camicia». Dichiarazione che avrebbe fatto cacciare chiunque da Masterchef.

«Gli unici ingredienti che compongono la vera amatriciana sono guanciale, pecorino, vino bianco, pomodoro San Marzano, pepe e peperoncino»,

Così la pasta all’amatriciana in questi giorni ha perso la sua città di adozione, Roma, per tornare alla sua amata Amatrice, dove sul sito del comune possiamo trovare la sola ed unica vera ricetta ed il consiglio di usare solo la padella di ferro per cuocere la salsa e di procurarsi il vero guanciale di Amatrice.

Scopriamo dal sito anche che l’amatriciana nasce con il condimento in bianco e solo alla fine del 1700, con l’avvento del pomodoro, il piatto è preparato con gli stessi ingredienti e l’aggiunta del pomodoro. Magari qualche volta possiamo anche provarla nella versi



LA RICETTA ORIGINALE DELL’AMATRICIANA- DOSI PER 4 PERSONE

INGREDIENTI

  • 500 g di spaghetti
  • 125 g di guanciale di Amatrice
  • un cucchiaio di olio di oliva extravergine
  • un goccio di vino bianco secco
  • 6 o 7 pomodori San Marzano o 400 g di pomodori pelatI
  • un pezzetto di peperoncino
  • 100 g di pecorino di Amatrice grattugiato
  • sale.

PREPARAZIONE

Mettere in una padella, preferibilmente di ferro, l’olio, il peperoncino ed il guanciale tagliato a pezzetti.

Rosolare a fuoco vivo. Aggiungere il vino. Togliere dalla padella i pezzetti di guanciale, sgocciolare bene e tenerli da parte possibilmente in caldo.

Unire i pomodori tagliati a filetti e puliti dai semi (meglio prima sbollentarli, cosi si toglierà più facilmente la pelle e poi tagliarli). Aggiustare di sale, mescolare e dare qualche minuto di fuoco.
Togliere il peperoncino, rimettere dentro i pezzetti di guanciale, dare ancora una rigirata alla salsa.

Lessare intanto la pasta, bene al dente, in abbondante acqua salata. Scolarla bene e metterla in una terrina aggiungendo il pecorino grattugiato. Attendere qualche secondo e poi versare la salsa.

Rigirare e per chi lo desiderasse, passare a parte altro pecorino.

Non scherzate con l’amatriciana ultima modifica: 2015-02-11T16:26:56+02:00 da mangiocongusto