La ribollita, e qui c’è un’altra costante dei piatti della tradizione contadina, è buonissima anche 1 o 2 giorni dopo, per cui preparatene in abbondanza.
Ingredienti x 4 persone
- 1 mazzo di cavolo nero
- 400g di spinaci (freschi o surgelati. volendo vanno bene anche le bietole)
- 1 patata grande
- 3 pomodori da sugo sbollentati pelati e tagliati a cubetti (io non li avevo, ho usato dei ciliegini tagiati a metà e un cucchiaio di concentrato di pomodoro)
- 1 cipolla
- olio extravergine
- 1l e 1/2di brodo (vegetale o di carne)
- 1 stacca di sedano
- 1 carota
- 1 spicchio d’aglio
- 1 rametto di timo
- 1 foglia di alloro
- prezzemolo
- 250g di fagioli cannellini (si dovrebbero usare i secchi ammollarli 1 notte e lessarli ma io ho usato una confezione di quelli già cotti)
- sale
- pepe
- guanciale o un osso di prosciutto per insaporire i fagioli secchi (per questa volta però ma io non ho messo nulla).
Preparazione
Pulire tutte le verdure e tagliarle a pezzi. In una casseruola molto capiente fare un soffritto con cipolla, aglio, prezzemolo, sedano e carota tritati.
Quando il soffritto avrà preso colore aggiungere tutte le verdure e il concentrato di pomodoro; far insaporire quindi coprire di brodo e aggiungere il rametto di timo e l’alloro legati con uno spago in modo da poterli recuperare.
Passati 30-40 minuti le verdure saranno quasi cotte, è il momento di passare metà dei nostri fagioli e aggiungerli alla minestra insieme ad un pò del loro brodo di cottura (solo se avete usato quelli secchi); dopo altri 5 minuti si possono aggiungere i fagioli interi e togliere il timo e l’alloro. Lasciare insaporire ancora 5 minuti poi cospargere di olio e un pizzico di pepe e togliere dal fuoco.
Preparare nei singoli piatti dei pezzi di pane raffermo (meglio di quello casareccio toscano) e coprirlo con la minestra.