E’ tempo di bruschetta

tipica bruschetta con olio di oliva

I frantoi di tutta Italia stanno lavorando a pieno ritmo per darci l’elemento principe della cucina italiana: l’olio d’oliva .

La spremitura parte prima nelle zone costiere e più calde, già da metà ottobre, e per gli olivi coltivati in altitudine si protrae per tutto dicembre, ma dovunque il prodotto è di qualità.

 

L’olio d’oliva è l’ingrediente che contraddistingue spesso le ricette italiane, è famoso nel mondo, ed è un prodotto legatissimo alle nostre tradizioni.

Purtroppo l’olio italiano si deve difendere con sempre più difficoltà rispetto agli olii prodotti all’estero, specialmente spagnoli e greci, commercializzati nei nostri supermercati a minor costo .  Ma se l’olio costituisce la base dei nostri sapori risparmiare sulla qualità significa diminuire il valore di tutto il cucinato .

L’olio nuovo nella tradizione italiana viene sempre festeggiato con entusiasmo. Ogni zona produttiva ha la sua festa dell’olio, la sua sagra, ma semplicemente appostandosi fuori di un frantoio ad ogni spremitura c’è convivialità ed il classico assaggio.

Perchè l’olio di oliva è un ingrediente base della cucina, ma è anche già pronto da gustare tutto da solo .

La bruschetta, o fettunta come viene chiamata in molte zone della toscana, è una semplice fetta di pane con sopra una quantità abbondante di olio, ma nella sua semplicità era un piatto completo della cucina povera del contadino.

Adesso la bruschetta è un tipico antipasto, sempre gradito.

Ingredienti

  • Pane, preferibilmente toscano (senza sale)
  • olio extravergine di oliva (italiano mi raccomando)
  • aglio
  • sale
  • pepe se piace

Preparazione

Il pane deve essere tagliato a fette ben spesse ed abbrustolito . La mollica esterna della fetta deve diventare croccante, ma la parte interna restare morbida. Sta all’esperienza indovinare il giusto grado di cottura.

Il pane caldo viene sfregato con uno spicchio d’aglio e poi cosparso di abbondante olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e di pepe.

Servito caldo è l’ideale.

Con l’olio buono la bruschetta è finita così. Il sapore pizzichino dell’olio di frantoio non ha bisogno di altre aggiunte.

Comunque più per gli occhi che per il palato spesso si gradisce l’aggiunta di un pomodorino tagliato,  o una fetta di prosciutto toscano odelle alici sotto sale.




E’ tempo di bruschetta ultima modifica: 2011-11-10T14:41:41+02:00 da Salvatore - admin